tornato.

alexandra bellmount
alex


Parcheggiammo davanti a una grande villa isolata , in stile antico e sfarzoso dalle grandi finestre illuminate , assomigliava quasi a un castello da fiaba.
Dovete proprio passarvela male ehcommentai sarcastica mentre lo seguivo all'interno che non tradiva affatto l'aspetto fiabesco. Lasciai cadere la giacca una poltrona e mi sedetti sul divano accavallando le gambe

Damon Salvatore
Damon

Diciamo che me la cavo... Dissi in tono scherzoso rispondendo alla ragazza. Lasciai entrare lei per poi chiudermi la porta alle spalle. Lanciai la giacca su una sedia del grande salone che si trovava all'ingresso. Vuoi qualcosa da bere? Le chiesi,ma preparai lo stesso due bicchieri di whisky senza aspettare la sua risposta. Eh si,il whisky era il mio drink preferito,non si era capito? Una volta fatto porsi un bicchiere alla ragazza,sedendomi poi sul divano vicino a lei. Presi un sorso prima di parlare. Allora...hai già visitato questa "meravigliosa" città? Le chiesi in tono sarcastico. Già,era un pò una conversazione del cazzo,ma non volevo sembrare scrotese,almeno non subito.

alexandra bellmount
alex


Presi il bicchiere dalle sue mani sorseggiando lentamente il suo contenuto e ruotandolo facendo tintinnare il ghiaccio . Poi dopo averne bevuto una buona metà lo posai su un tavolino di cristallo accanto al divano e mi sistemai i capelli scoprendo il collo e gli dedicai un sorriso malizioso e invitante.
Ho fatto due passi ma non c'è poi molto da vedere. risposi scrollando le spalle mentre mi avvicinavo di più al suo viso.
Non abbiamo parlato abbastanza? sussurrai al suo orecchio baciandolo sul collo. Ero fatta così , se volevo qualcosa detestavo fare mille giri di parole o perdere tempo , quando volevo qualcosa la volevo subito.
Non che fossi una ragazza facile , diciamo che ero giovane e bella e amavo divertirmi.

Damon Salvatore
Damon

Non appena la ragazza scoprì il suo collo il mio sguardo si puntò su quello. Non sentì nemmeno più le sue parole,e non mi accorsi nemmeno che si stava avvicinando. Potevo benissimo sentire il sangue che le pulsava nelle vene,musica per le mie orecchie. Ritornai alla realtà solo quando sentì le sue labbra sul mio collo. Beh,poco male,così facendo mi facilitava solo le cose. Accennai un leggero sorriso sghembo. Appoggiai a mia volta il bicchiere sul tavolino di vetro lì vicino. Hai ragione... Risposi nello stesso tono malizioso che aveva usato lei poco prima. Di punto in bianco la presi in braccio e,forse andando un pò troppo veloce per i sensi umani,la portai di sopra in camera mia. La misi giù,in piedi in mezzo alla stanza,per poi chiudere la porta. Mi avvicinai a lei lentamente. Le poggiai le mani sui fianchi e in una frazione di secondo le mie labbra erano incollate alle sue. Le dischiusi leggermente infilando la mia lingua nella sua bocca,alla ricerca della sua. Evitai di baciarla sul collo,non avrei resistito,e volevo aspettare,prima volevo divertirmi un pò.

alexandra bellmount
alex


Mi prese sulle sua gambe e ricambiò il mio bacio con altrettando desiderio , le nostre lingue si cercarono toccandosi sensualmente in un bacio mozzafiato.
Senza che quasi me ne rendessi conto ci ritrovammo in camera sua al cui centro troneggiava un grande letto matrimoniale a baldacchino , meglio di così non potevo sperare: ricco e bello. Lo spinsi sul letto e salì a cavalcioni su di lui togliendomi la canottiera e iniziando a sbottonargli la camicia che indossava mentre continuavo a baciarlo.

Damon Salvatore
Damon

Giocai per un pò con la sua lingua,prima di ritrovarmi stesul letto con lei a cavalcioni sopra di me. Alzai per un secondo le sopracciglia quando si tolse la canottiera. Beh,dovevo ammettere che quella visione non mi lasciava proprio indifferente. Continuai a baciarla lentamente,giocando con la sua lingua. Le dita delle mie mani iniziarono a sfiorarle la schiena più volte,inciampando poi nel reggiseno,che slacciai poco dopo.

alexandra bellmount
alex


I suoi baci mi stavano infiammando di desiderio , lo desideravo e non avrei resistito a lungo. Slacciai la sua camicia mentre il mio reggiseno cadeva a terra e lo baciai sensualmente sul petto dagli addominali scolpiti scendendo fino alla cintura mentre le sue mani accarezzavano la pelle della mia schiena che fu pervasa da un brivido. Mi alzai , anche per farmi ammirare , andavo molto fiera del mio corpo tonificato da estenuanti sedute in palestra e lo invitai a continuare ciò che aveva cominciato in salotto.
Fammi vedere che sanno fare i bravi ragazzi di qui...sussurrai leccandomi le labbra

Damon Salvatore
Damon

L'aiutai a sfilarmi la camicia. Chiusi gli occhi e mi lasciai andare al piacere che quei baci mi stavano procurando. Innarcai leggermente la schiena. Il desiderio aumentava sempre di più,come quello del suo sangue. La sentì risalire e lentamente aprì gli occhi. Dovevo ammetterlo,era proprio una bella ragazza. Accennai un sorriso malizioso quando sentì la sua provocazione. In una frazione di secondo la situazione si ribaltò. Adesso io ero sopra di lei. Le schioccai un bacio sulle labbra,poi uno sul mento. Scesi sul suo seno,giocandoci un pò. Con la punta della lungua le disegnai in contorni degli addominali appena accennati,scendendo fini alla vita. Iniziai a risalire lentamente mentre con una mano iniziai a slacciarle la cinture e a seguire il bottone dei jeans.

alexandra bellmount
alex


Sospirai godendomi quei baci tremendamente sensuali , e la sua lingua che tracciava strane linee sul mio corpo e sul mio seno facendomi rabbrividire di piacere. Lo aiutai a liberare le mie gambe dai jeans stretti che portavo mentre lo baciavo sul collo e sul petto slacciandogli la cintura dei pantaloni e carezzandolo sensualmente al di sopra della stoffa.

Damon Salvatore
Damon

Lentamente le sfilai i jeans che trovarono il loro posto sul pavimento. Il piacere continuava ad aumentare,e il che non era una buona cosa contando il mio essere vampiro. Già,i sensi erano più che triplicato e il controllo veniva a meno. Ripresi a biaciarla sulle labbra con passione. Passai poi al collo,senza nemmeno rendermene conto. Iniziai ad ansimare leggermente. Sentì i canini spuntare e non riuscì più a trattenermi: li infilai nell'incavo della sua gola senza nemmeno pensarci ed iniziai a godere del suo sangue. Quello era mille volte meglio del sesso per me.

alexandra bellmount
alex


Il mio respiro si faceva man mano piu pesante e accelerato. Ricambiai il bacio stringendogli il viso tra le mani e carezzandogli la schiena. Quando improvvisamente provai un dolore acuto e lancinante sul collo , e potevo sentire un liquido caldo colarmi fin giu sul petto nudo . Urlai di dolore mentre Damon succhiava il mio sangue con avidità quasi demoniaca. Provai a divincolarmi ma mi teneva ferma sul letto come in una morsa d'acciaio.
Ma che cazzo fai sei pazzo! LASCIAMI LASCIAMI!

Damon Salvatore
Damon
Tenni la ragazza stretta per i polsi in modo da non farla muovere. Continuai a godere del suo sangue,ma i suoi lamenti iniziarono a darmi sue nervi. SOlo quando ebbi finito staccai i miei canini dal suo collo,ritirandoli. Con la lingua cercai di pulirmi la bocca. La fissai poi negli occhi. Sentimi bene,non dovrai dirlo a nessuno,e vedi di tenere ben coperti i morsi. Mettiti un fular intorno al collo e non te lo devi togliere mai. Le dissi in tono alquanto serio. Fatto ciò mi tolsi da sopra di lei,stendendomici vicino.

alexandra bellmount
alex


Mi sentivo sempre più debole ed ero sicura di essere sul punto di svenire. La stanza cominciava a girare attorno a me e le palpebre erano sempre più pesanti quando finalmente mi lasciò andare. Scattai in piedi allontanandomi il più possibile da lui e rivestendomi immediatamente. Portai una mano al collo ma la ritrassi subito , avevo una profonda ferita che bruciava maledettamente. Schifoso bastardo psicopatico.
Vaffanculo, ma chi sei un dannato psicopatico?! Come cazzo si esce di qui? urlai strattonando la maniglia della porta chiusa a chiave.

Damon Salvatore
Damon
Lanciai gli occhi alcielo con fare annoiato quando sentì le sue parole. Mi alzai dal letto,finendo in piedi davanti a lei. Psicopatico? Così mi offendi. Le dissi con fare strafottente. In una frazione di secondo le fui accanto. Le bloccai il polso della mano che tentava di aprire la porta. Facciamo un accordo... Le proposi incrociando le braccia al petto. io non ti uccido se tu te ne stai buona e zitta,ok?La fissai negli occhi. Beh,non è che avesse poi così tante possibilità,o faceva come dicevo io,oppure moriva.

alexandra bellmount
alex


Dopo quel primo attimo di paura e smarrimento ritrovai il mio sangue freddo ritornando ad essere perfettamente calma. Legai un foulard intorno al collo e lo fissai in quegli occhi di ghiaccio che stava puntando su di me.
Se tu mi spieghi cosa sei. ribattei sostenendo il suo tono . Stranamente non avevo più paura , era solo l'ennesimo matto che mi portavo a letto. Anche se dovevo ammettere che nessuno mi aveva mai morso a sangue, quello era un problema perchè il collo mi faceva proprio male . Ma non avevo paura di morire .