Salotto

Damon Salvatore
DamonNon ascoltai nemmeno una sola parola che disse Elena. Il mio sguardò era fisso nel vuoto mentrea nella mia mente riecheggiava solo il suo nome: Katherine. Katherine. Sussurrai più a me stesso che alla ragazza che era lì con me. Devo trovarla. Schioccai di punto in bianco, come se mi fossi risvegliato da una situazione di trans. In un secondo salì in camera, presi una camicia, e tornai giù con quest'ultima bella allacciata. Così com'ero andato in camera, uscì dalla porta di casa, con la speranza di trovare presto Katherine.